Cortelandia - Consorzio Forestale delle Cerbaie
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    CORTELANDIA Edizione 2014

La FORESTA DELLE CERBAIE e i percorsi eco-turistici

5/19/2014

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Segnate da piccole valli (i vallini), orientate da Nord-Ovest a Sud-Est, che sembrano rincorrersi l'una con l'altra, ne emerge una forma tracciata dal fitto e articolato reticolo idrografico che ha come principali bacini di displuvio il padule di Bientina, quello di Fucecchio e il Valdarno inferiore. Le Cerbaie sono un territorio ricco in acque che scorrono in piccoli rii e che confluiscono in canali o piccoli laghi (frequenti sono infatti le fonti a carattere di risorgiva), e di strade vicinali e agro-forestali, con fondi in terra battuta e ampio piano di battuto, ombreggiate, al punto da avere oltre 50 km per comune di sentieristica idonea per il trekking a piedi, il cicloturismo e l’escursione a cavallo. Al regime pluviometrico si attribusce un effetto climaterio sul clima, il quale è mite e non troppo rigido d’inverno e che registra piogge anche in tarda primavera e estate, riducendo il periodo di aridità a pochi mesi. Piogge frequenti, nebbie e foschie (non a caso le Cerbaie confinano con la Val di Nievole, la cui radice latina si traduce in valle delle nebbie), che favoriscono la compresenza di piante a foglia larga (es. le querce caducifoglie come la rovere, la farnia e il cerro; il tiglio, il castagno, il pioppo nero, il pioppo bianco e, piantato dall'uomo, l'ibrido del platano), con il pino mediterraneo (qui è prevalente la presenza del marittimo rispetto al pino domestico o da pinoli) e le altre specie aghiformi più adatte ad ambienti siccitosi (ginepro comune, ginestrone, erica arborea): l’alta umidità dell’aria infatti favorisce a rendere fresco il clima, ed è un valido aiuto a far superare ai grandi alberi e agli arbusti meno resistenti i periodi di calura estiva dovuti alla scarsità di piogge.

Periodo consigliato per l’escursionismo: considerato il clima di tipo mediterraneo temperato, con periodi siccitosi concentrati nella piena estate, è consigliato dalla seconda quindicina di marzo alla prima quindicina di novembre. I temi della visita: vista la forte contaminazione tra storia dell’uomo e natura del luogo, è consigliabile un’esplorazione del territorio a tema, sviluppabile sull’ampio reticolo dei sentieri a disposizione e che ben si articola con la visita ai centri urbani e ai capisaldi locali dell’architettura, della storia dell’arte e dell’archeologia.

I temi del trekking consigliati :

 mese di marzo/aprile: “Cerbaie, il piccolo Canada della Toscana”,  e per confutarlo viaggi ed escursioni nel territorio percorrendolo le vie d’acqua (laghi, rii e ruscelli) alla riscoperta del ricco patrimonio botanico in specie protette legate all’habitat planiziario e alle testimonianze della civiltà delle acque (i vecchi mulini, le opere di regimazione del territorio e le opere della bonifica agraria, le ghiacciaie, i giardini d'acqua)

mese di maggio: “Campi e  Boschi in fiore”: percorsi botanici e paesaggistici caratterizzati dalla riscoperta di specie rare e meno rare nel momento della fioritura, quali luoghi ideali e d’ispirazione per la pittura, la fotografia naturalistica e l’ispirazione per comporre i propri giardini: Cortelandia è l'appuntamento trekking-clou, da vivere come la festa della foresta delle Cerbaie

mese di giugno: “i Baluardi del tempo”: un territorio di alberi dove gli stessi possono orientare e supportare la visita, e la visita all'Alberoteca delle Cerbaie consente di far apprezzare la ricchezza in specie mediterranee ed atlantiche , in una sorta di grande arboreto diffuso e a disposizione per la consultazione del pubblico

mese di settembre: “la campagna e il bosco, appuntamento di fine estate” : la mitezza del clima consente di effettuare veri e propri viaggi trekking tra le corti contadine usufruendo del ricco apparato di strade rupestri della zona;

mese di ottobre/novembre: “i frutti minori del bosco”, e i “lavori della corte contadina”: l’anno silvano si completa e consente di raccogliere i frutti minori ma non per questo meno apprezzati, come funghi, castagne, corbezzoli, more e lamponi, e di organizzare escursioni con le quali apprezzare il ricco apparato di colori dei boschi che si preparano alla lunga stagione autunnale e invernale, e lungo il percorso soffermarsi a vedere i lavori che animano le corti, come la vendemmia e la raccolta delle olive.




Masterplan della rete escursionistica delle Cerbaie
(è organizzata per anelli di percorri mento, con tracciati a chilometraggio contenuto tra 6 e 15 km)

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