Periodo consigliato per l’escursionismo: considerato il clima di tipo mediterraneo temperato, con periodi siccitosi concentrati nella piena estate, è consigliato dalla seconda quindicina di marzo alla prima quindicina di novembre. I temi della visita: vista la forte contaminazione tra storia dell’uomo e natura del luogo, è consigliabile un’esplorazione del territorio a tema, sviluppabile sull’ampio reticolo dei sentieri a disposizione e che ben si articola con la visita ai centri urbani e ai capisaldi locali dell’architettura, della storia dell’arte e dell’archeologia.
I temi del trekking consigliati :
mese di marzo/aprile: “Cerbaie, il piccolo Canada della Toscana”, e per confutarlo viaggi ed escursioni nel territorio percorrendolo le vie d’acqua (laghi, rii e ruscelli) alla riscoperta del ricco patrimonio botanico in specie protette legate all’habitat planiziario e alle testimonianze della civiltà delle acque (i vecchi mulini, le opere di regimazione del territorio e le opere della bonifica agraria, le ghiacciaie, i giardini d'acqua)
mese di maggio: “Campi e Boschi in fiore”: percorsi botanici e paesaggistici caratterizzati dalla riscoperta di specie rare e meno rare nel momento della fioritura, quali luoghi ideali e d’ispirazione per la pittura, la fotografia naturalistica e l’ispirazione per comporre i propri giardini: Cortelandia è l'appuntamento trekking-clou, da vivere come la festa della foresta delle Cerbaie
mese di giugno: “i Baluardi del tempo”: un territorio di alberi dove gli stessi possono orientare e supportare la visita, e la visita all'Alberoteca delle Cerbaie consente di far apprezzare la ricchezza in specie mediterranee ed atlantiche , in una sorta di grande arboreto diffuso e a disposizione per la consultazione del pubblico
mese di settembre: “la campagna e il bosco, appuntamento di fine estate” : la mitezza del clima consente di effettuare veri e propri viaggi trekking tra le corti contadine usufruendo del ricco apparato di strade rupestri della zona;
mese di ottobre/novembre: “i frutti minori del bosco”, e i “lavori della corte contadina”: l’anno silvano si completa e consente di raccogliere i frutti minori ma non per questo meno apprezzati, come funghi, castagne, corbezzoli, more e lamponi, e di organizzare escursioni con le quali apprezzare il ricco apparato di colori dei boschi che si preparano alla lunga stagione autunnale e invernale, e lungo il percorso soffermarsi a vedere i lavori che animano le corti, come la vendemmia e la raccolta delle olive.